Uno spettacolo di
PROGETTO DOMINO
ideato da Irene Di Lelio e Manuel Capraro
Testo:
Eugène Ionesco (traduzione: Giorgio Buridan)
Regia:
Irene Di Lelio
con:
Giacomo Lilliù – Luca Mazzamurro – Claudio Pellerito
Desirèe Domenici – Lorenzo Tolusso
Flavio Francucci – Alberto Melone – Antonello Azzarone
Carlotta Mangione – Serena De Siena – Giulia Carpaneto
Gabriele Abis – Eliseo Pantone
Scene:
Gilberto Cacciamani
Collaborazione ai movimenti scenici:
Chiara Ossicini
Costumi:
Monica Bisogni
Produzione:
Linee Libere
Gli Artimanti
LO SPETTACOLO
Un’epidemia prende corpo e si insinua lentamente negli organi delle persone, modificando il loro Essere, la loro forma mostruosa di uomini. È un’epidemia capace di far esplodere le ansie e le angosce represse dei personaggi. Il rinoceronte, a scapito dell’uomo, rappresenta la novità, l’idea di bellezza, la soluzione a tutti i loro problemi esistenziali.
L’universo che ci appare è guidato dall’istinto, dalla rivalsa e dalla superficialità di giudizio. Le relazioni umane sono dettate da schemi comportamentali bestiali, senza alcun tipo di coinvolgimento mentale ed emotivo. È uno spazio nel quale l’inquietudine, la malinconia e la paura legata al senso del nostro esistere, sono messe all’angolo. Primeggiano invece la forza bruta, l’arroganza e la voglia di schiacciare gli altri.
Il protagonista, Bérenger, è circondato dalle sue paure che si materializzano e lo risucchiano. Come in un sogno, in un incubo, questo uomo dalla mente brillante, sceglie le maschere che i personaggi indosseranno per umiliarlo e poi schiacciarlo, dando vita a un universo dalle meccaniche assurde, metafora della realtà in cui viviamo.